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lunedì 7 maggio 2012

ISERNIA STUDI LEGALI SPECIALIZZATI

i Paura nel quartiere Marassi a Genova dove l’amministratore del gruppo Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, è stato gambizzato. L’attentato è avvenuto intorno alle 8,30 di lunedì 7 maggio in via Montello dove abita il manager, raggiunto da un motociclista con il volto coperto dal casco che ha sparato tre colpi di pistola. Uno di questi ha raggiunto Adinolfi all’altezza del ginocchio. Trasportato d’urgenza all’ospedale San Martino, Adinolfi è ricoverato in sala operatoria in gravi condizioni ma, stando alle prime fonti mediche, non sarebbe in pericolo di vita. Sul luogo della sparatoria sono intervenuti i Carabinieri del capoluogo ligure, alla ricerca degli altri due proiettili che fortunatamente non hanno raggiunto l’amministratore di Ansaldo Nucleare. La dinamica dell’attentato, avvicinato da due persone a bordo di uno scooter e ferito alle gambe, "suggerisce una matrice di tipo eversivo", secondo una prima valutazione degli inquirenti rilasciata all’Adnkronos. Viene precisato, tuttavia, "non si escludono altri moventi, come motivi privati". Al momento non sarebbe giunta alcuna rivendicazione per l’attentato. Adinolfi è nato nel 1953 e si è laureato nel 1976 in Ingegneria Nucleare al Politecnico di Milano; ha svolto la carriera nelle aziende Ansaldo del gruppo Finmeccanica, occupandosi prevalentemente di energia nucleare, lavorando in Italia e all'estero (Stati Uniti, Francia) alla progettazione degli impianti italiani (Montalto, Trino Vercellese etc) e stranieri (Superphenix, Romania) costruiti da Ansaldo.

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