Compensazione nel processo amministrativo Specificatamente, è ben possibile vincere la causa ed essere condannati alle spese. Il principio secondo cui le spese processuali vanno poste a carico della parte soccombente, non ha carattere di assolutezza, ben potendo il giudice prescindere e regolarne diversamente il relativo onere o compensarle alla luce dell’intera vertenza, della materia controversa, di ogni altro elemento discrezionale ravvisato dal giudice (Consiglio di Stato, sez. IV, decisione 04.02.2008 n° 297); l'avvocato è senz'altro legittimato a proporre direttamente appello avverso la sentenza di primo grado nella parte in cui non avrebbe provveduto alla distrazione delle spese di giudizio a suo favore in qualità di procuratore antistatario (Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 10.02.2010 n° 673).
Per procedere alla compensazione è necessario che sussistano giusti motivi, ma questi possono essere anche desunti dal corpo della sentenza (Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 12.03.2009 n° 1471).
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